Dormire con i calzini o senza
È un dubbio che attanaglia molte persone: meglio dormire con i calzini o senza? I numeri parlano chiaro e ci dicono che la popolazione è spaccata tra chi trova sollievo e protezione nell’indossare i calzini anche di notte e chi invece proprio non li sopporta. Ma quale delle due scelte è la migliore? Quale soluzione porta più benefici? Cerchiamo di capirlo insieme in seguito.
L’importanza di un buon riposo
Garantire un buona igiene del sonno è fondamentale per il proprio benessere psicofisico. Dormire bene comporta molti vantaggi per il nostro corpo, che vanno dalla riduzione del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari fino al miglioramento della memoria. Insomma, un buon sonno equivale ad una vera e propria medicina. Ecco perché è molto importante seguire alcune regole per incrementarne la qualità, a partire dagli indumenti che si indossano nel letto. Infatti, scegliere dei capi di abbigliamento giusti per la notte può fare la differenza tra un sonno ristoratore e uno inefficace.
Alcuni studi inoltre hanno dimostrato anche che il materiale dei pigiami è da prendere in considerazione. In particolare, in questo caso, sono da preferire tessuti come il cotone, ovvero materiali che garantiscono una buona traspirazione. Parallelamente vanno quindi evitati tessuti sintetici, i quali invece vengono realizzati per trattenere il calore.
Dunque, vestire in modo adeguato durante la notte è di fondamentale importanza per la nostra qualità del sonno. Ma per quanto riguarda i calzini? Vale lo stesso discorso anche in questo caso?
Indossare i calzini mentre si dorme: è una buona scelta?
Tra le accortezze da avere al fine di garantire un sonno ristoratore c’è quella di assicurarsi una temperatura corporea equilibrata. A quanto pare, i calzini sono un ottimo alleato nello stabilizzare il nostro termometro interiore.
Uno studio elaborato dalla Società Spagnola di Neurologia ha rilevato gli effetti positivi derivanti dall’indossare un paio di calzini, a partire proprio dalla loro capacità di regolare la temperatura del corpo. I piedi sono una parte molto sensibile al freddo e, così come durante il giorno è importante tenerli coperti, è fondamentale garantire il giusto calore anche durante la notte.
I piedi caldi consentono una maggiore dilatazione delle vene. In questo modo il calore tende a distribuirsi per tutto il resto del corpo.
Dormire con i calzini: gli svantaggi
Abbiamo visto quindi lo studio della Società Spagnola di Neurologia che ha stabilito la necessità di indossare i calzini durante la notte. Tuttavia, non tutti gli studiosi sono d’accordo con questa tesi. Ci sono infatti molti ricercatori che, attraverso propri studi, sono giunti alla conclusione esattamente opposta a quella a cui è giunta la società spagnola.
Secondo il medico del sonno Alexandre Aranda, dormire con i calzini non solo non comporta alcun beneficio, ma può essere anche una fonte di disturbo per il proprio sonno. Infatti l’effetto di termoregolazione corporea si otterrebbe solo se si evita di indossare i calzini.
Tuttavia, il medico ritiene anche che in alcuni casi questi indumenti siano necessari. Ad esempio in chi soffre particolarmente il freddo, al punto tale da innervosirsi per non riuscire a dormire, indossare i calzini può essere un buon rimedio.
Come indossare i calzini durante il sonno?
Appurato dunque che in generale è meglio evitare di indossare i calzini durante la notte, ma che in alcuni casi possono essere un metodo efficace per combattere l’insonnia, cosa bisogna fare per ottenere il massimo beneficio?
Una ricerca ha stabilito che mettersi i calzini “da 30 a 90 minuti prima di andare a letto” può essere un’ottima soluzione per chi proprio non riesce a farne a meno. Così facendo infatti si permetterà al corpo di regolare la propria temperatura prima di dormire. Durante questa fase, le estremità (piedi e mani) tendono ad aumentare la propria temperatura, dilatano i vasi sanguigni e consentono al calore di espandersi nel resto del corpo. È importante, però, indossare calzini traspiranti, poiché altrimenti si rischia di ottenere l’effetto contrario.