Leggere aiuta a dormire meglio?
Leggere prima di andare a letto è un’abitudine molto diffusa. Molte persone infatti trovano nella lettura un ottimo rimedio per combattere l’insonnia e facilitare il sonno. Ma funziona davvero questo metodo? Leggere aiuta veramente a dormire meglio? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Leggere prima di dormire: tutti i benefici
Sono tanti gli studi scientifici che dimostrano la correlazione tra la lettura e l’aumento della qualità del sonno. Questo tipo di attività infatti consente al corpo di rilassarsi rapidamente, poiché tutta l’energia viene convogliata su un obiettivo preciso, permettendo così di allentare la tensione dei muscoli.
Ma questo non è l’unico beneficio derivante dalla lettura di un libro prima di dormire. Vediamo insieme quali sono tutti gli altri vantaggi.
Migliora le funzioni cognitive
Uno studio effettuato dalla Northern Illinois University ha stabilito che coloro che leggono regolarmente prima di coricarsi ottengono risultati migliori nei test cognitivi. Questo perché la lettura contribuisce ad incrementare le capacità di apprendimento.
Inoltre durante il sonno vengono elaborate tutte le informazioni apprese durante il giorno e molti esperti consigliano gli studenti che devono affrontare esami di ripassare prima di andare a dormire.
Riduce lo stress
Abbiamo già accennato alla funzione rilassante della lettura. In effetti questa pratica permette di ridurre il livello di cortisolo, ovvero l’ormone prodotto dal nostro organismo per far fronte allo stress. Il corpo produce questa sostanze per fornire più energia nelle situazioni particolarmente stressanti.
Per garantire una buona igiene del sonno è necessario avere livelli bassi di cortisolo. Esso inoltre è responsabile anche di molti altri disturbi, come ad esempio obesità e depressione.
Elimina i risvegli notturni
Uno dei problemi che sono alla base di una cattiva qualità del sonno riguarda i cosiddetti risvegli notturni, soprattutto quando sono molto frequenti. Infatti questo disturbo, interrompendo le fasi naturali del sonno, va a comprometterne anche la qualità. Per risolvere il problema è fondamentale preparare il corpo in maniera adeguata per dormire e leggere in questo caso può essere un ottimo rimedio.
Regola il ritmo sonno-veglia
Assicurare un buon ritmo sonno-veglia al proprio corpo è uno dei metodi fondamentali per migliorare il proprio riposo. Ci sono tanti modi per raggiungere questo obiettivo e tra questi rientra anche la lettura prima di coricarsi. Quando questa attività diventa una routine, il corpo riesce a capire da sé quando è il momento in cui bisogna andare a dormire.
Con una ritmo sonno-veglia corretto si possono avere effetti positivi per l’intero organismo, contribuendo a prevenire numerosi disturbi e malattie.
Aiuta a prevenire l’Alzheimer
Chiudiamo la lista dei benefici derivanti dalla lettura prima di dormire con uno studio del National Institute of Aging, il quale ha dimostrato che questa attività permette di rallentare il declino cognitivo nei soggetti più anziani e può essere quindi un ottimo metodo per prevenire l’Alzheimer.
Leggere prima di dormire: cosa non fare
Appurato quindi che leggere prima di coricarsi può essere un’ottima soluzione per migliorare la propria igiene del sonno, è necessario sottolineare anche che bisogna rispettare una serie di regole per ottenere i massimi benefici. Ad esempio gli esperti consigliano di evitare l’utilizzo di e-book con schermi luminosi. Infatti molte ricerche, tra cui quella del Brigham and Women Hospital, hanno dimostrato che la luce proveniente dai display di un qualsiasi dispositivo elettronico influisce in maniera negativa sulla qualità del sonno. In particolare, questa abitudine riduce il livello di melatonina nel corpo, ovvero l’ormone che regola il ritmo circadiano dell’organismo.
In questo modo si rischia di alterare il ritmo sonno-veglia e, a lungo andare, questo problema può favorire la comparsa di alcune patologie, tra cui obesità, diabete e malattie cardiache.
Un ulteriore abitudine sconsigliata è la lettura di romanzi thriller o gialli. I libri troppo avvincenti, la cui trama stimola eccessivamente il cervello, rischiano di far ottenere l’effetto opposto. Ecco perché è meglio preferire letture rilassanti che possono indurre sonnolenza, come ad esempio romanzi storici o anche divertenti.