Le regole per dormire bene d’estate
L’estate è tanto bella quanto dura da affrontare, diciamo la verità.
Mare, sole, spiagge e vacanze sono solo una faccia della medaglia, dove, dal lato opposto, troviamo afa, spossatezza, stanchezza, insonnia e malessere generale.
Dormire diventa, in queste condizioni, un vero incubo.
Come sopperire, dunque, all’insonnia da caldo eccessivo? Certo andare a letto nudi non serve poi ad un granché.
Esistono comunque piccoli accorgimenti consigliati dal dottor Stefano Ottolini, medico del pronto soccorso all’istituto Humanitas di Milano, che ci permetterebbero di contrastare il caldo notturno.
Ad esempio, un pigiama o una camicia da notte in cotone, ma anche una semplice canotta, purché in fibra naturale, la quale assorbirebbe il sudore permettendoci di riposare meglio.
Utilizzate leggere lenzuola in cotone, possibilmente di colore chiaro, che lasciano passare l’aria.
Prima di andare a dormire una doccia fresca, ma anche tiepida, aiuta a conciliare il sonno ma abbassa anche la temperatura corporea, liberando la pelle dal sudore. Insomma, un vero toccasana per un buon riposo.
A volte ci sono fattori ai quali non badiamo che influiscono sul clima della camera da letto, come ad esempio le lampadine, che accese emanano calore. Accendete la luce, quindi, solo quando strettamente necessario.
Cercate comunque di evitare posizioni rannicchiate. Per disperdere calore tenete braccia e gambe larghi, partner permettendo.
Una parte del corpo particolarmente sensibile al calore sono i piedi, immergeteli in acqua tiepida o fresca, vi permetterà di rinfrescare tutto il corpo anche quando una doccia non è possibile.
Anche l’alimentazione è fondamentale, evitare gli alcolici è sicuramente la prima cosa e bere acqua fresca prima di andare a letto. Una cena leggera a base di piatti freschi vi porterà tre importanti benefici, una dieta equilibrata, una casa fresca, non influenzata dal calore di forno o fornelli, ed un sonno migliore.
Anche la tecnologia produce calore. Sarebbe opportuno spegnere tutto prima di coricarsi poiché anche i trasformatori producono energia.
