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Consigli per dormire: meglio il ventilatore o l’aria condizionata?

Consigli per dormire: meglio il ventilatore o l’aria condizionata?

La “bella stagione” è davvero bella… ma lo è anche il caldo che la accompagna?
Le alte temperature estive possono davvero compromettere la riuscita di molte azioni quotidiane, o almeno complicarla. Non è poi così semplice, infatti, visitare una città con afa e temperature elevate, e non lo è neppure spostarsi per lavoro o per raggiungere i propri cari. Anche fare la spesa può diventare difficile, tra buste e sudore.
E il riposo, in questi casi, è davvero necessario per riprendersi dalle fatiche e vivere il giorno dopo con la giusta carica.
Il problema, però, è che anche un’attività statica quale quella di dormire è messa a dura prova dal caldo afoso che mozza il respiro.

Per questo motivo è fondamentale fare in modo da rendere il momento del riposo il migliore possibile, considerando il clima spesso avverso. Bisogna perciò agire con piccole accortezze. È importante preparare il letto con materiali freschi e naturali che permettano un’ottima assorbenza e che siano traspiranti.
Ed è necessario migliorare la temperatura della stanza, e ciò può essere fatto con un ventilatore o con l’aria condizionata.
Ma qual è la scelta migliore?

Ventilatore o aria condizionata?

La guerra tra ventilatore e aria condizionata è una guerra serrata, una guerra d’onore. Come appartenessero a due fazioni differenti, coloro i quali prediligono il ventilatore hanno spesso idee diametralmente opposte rispetto a quelle che hanno le persone le quali preferiscono fare uso dell’aria condizionata. E viceversa.
Alcune persone, però, più razionali e ponderate, cercano ancora di comprendere quale sia la scelta migliore da effettuare.
E analizzano perciò vari fattori importanti per la loro vita, i risultati dei quali giustificano poi la decisione ricaduta sull’uno o sull’altro.

Quando c’è da scegliere cosa utilizzare per la propria casa e per la propria camera da letto, è impossibile non pensare al fattore consumi. L’utilizzo dell’aria condizionata è dieci volte più dispendioso di quello del ventilatore tenuto acceso per lo stesso numero di ore.
C’è da dire, però, che si può giocare col raggiungimento delle temperature e, soprattutto, si può giocare con le ore notturne più fresche, facendo in modo da programmare l’aria condizionata affinché quest’ultima si spenga proprio quando c’è meno bisogno di essa anche durante la notte.

Per quanto riguarda l’efficacia, l’aria condizionata fa sì che la stanza assuma la temperatura richiesta dal proprietario, per cui al suo utilizzo i gradi si abbasseranno e l’aria sarà fresca.
Il ventilatore invece farà sì che l’aria presente in camera giri, muovendola perciò verso il soggetto verso cui è posto, che viene quindi colto dall’aria accelerata dal ventilatore, ma non rinfrescata.

Un’altra importantissima caratteristica alla quale è fondamentale dare la giusta importanza è quella dei risvolti sulla propria salute.
Il ventilatore tende a disidratare il suo utilizzatore, mentre, secondo il Ministero della Salute, l’aria condizionata, dalla manutenzione curata e integerrima, migliora il benessere e la sicurezza dell’ambiente nel quale è posta.

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